Gara del Lotto: concessione ancora una volta a IGT per 2,23 Mld

Senza girarci intorno, è stato il thriller più importante degli ultimi tempi, non solo per il settore del gioco ma anche per lo stesso Governo Meloni, che sulla gara del Lotto puntava a incassare moltissimo. E così è stato, grazie all’offerta ritenuta vincitrice: quella di IGT e del suo consorzio LottoItalia. Sconfitta la cordata Flutter, per 22 milioni in meno.

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IGT, con il suo consorzio LottoItalia, si è aggiudicata la gara del Lotto

IGT vince la gara del Lotto fino al 2034

L’attesa è stata lunghissima, ma il finale del film è stato svelato. La gara del Lotto, che ha tenuto con il fiato sospeso appassionati, addetti ai lavori ma anche l’Agenzia Dogane e Monopoli e soprattutto il Governo Meloni, si è infine conclusa con la vittoria di LottoItalia. Si tratta di un consorzio che fa capo a IGT, International Gaming Technology, che era anche il concessionario uscente.

IGT, per ottenere la conferma di questa importantissima concessione, si è unita ad altri partner davvero rilevanti sullo scenario internazionale: Arianna 2001, Novomatic Italia e Allwyn. Quest’ultima, multinazionale ceca, ha così ottenuto concessioni di lotterie primarie in Repubblica Ceca, Gran Bretagna, Grecia e adesso Italia.

Secondo Vince Sadusky, CEO di IGT, la presenza di partner dal grande rilievo internazionale è stata fondamentale per convincere la commissione giudicatrice sull’eccellenza tecnologica a disposizione del consorzio. LottoItalia dovrà adesso pagare i 2,23 miliardi di euro dell’offerta formulata in tre rate. La prima, da 500 milioni, andrà pagata entro 30 giorni dall’aggiudicazione, mentre l’ultima – la più rilevante – ha scadenza aprile 2026.

Flutter e i numeri della sconfitta

Quanti sono 22 milioni di euro? Per la stragrande maggioranza di noi comuni mortali, tantissimi. Eppure, nel contesto della gara del Lotto, sono una minuscola, ancorché pesantissima, differenza. L’offerta economica di Flutter Entertainment per ottenere la concessione del Lotto era da 2.208 milioni di euro, quella di IGT da 2.230 milioni. Una differenza di appena l’1%, che è stata decisiva, anche se non da sola.

La commissione giudicatrice ha dato una valutazione di 40 all’offerta tecnica di IGT, contro il 38,9 assegnato a quella del gruppo Flutter. L’offerta tecnica andava presentata parallelamente a quella economica. Dunque, si tratta di una sconfitta di misura, ma pur sempre una sconfitta. Flutter, che aveva da poco finalizzato l’acquisizione di Snaitech, dovrà adesso ricalibrare gli obiettivi.

Nelle casse dello stato vanno dunque 2,23 miliardi di euro, per una concessione che durerà fino al novembre 2034 e che, secondo gli esperti del settore, vale circa 4,5 miliardi, ovvero circa 500 milioni all’anno. IGT può proseguire consolidandosi come leader nel settore delle lotterie, mentre Flutter cercherà di concentrare i suoi sforzi per consolidare la sua presenza leader nelle scommesse e nell’igaming italiano.

Domenico Gioffrè
Una delle cose che più adoro del mio lavoro è che in esso la forma è sostanza, in tutti i sensi. E per questo va ricercata, curata, coccolata.
Scritto da: Domenico Gioffrè