Eurispes colloca il mercato italiano del gioco d’azzardo in cima a tutti quelli nazionali europei, dal punto di vista della spesa. Non solo, perché l’istituto prevede che i numeri di questa importante industria cresceranno con regolarità almeno per i prossimi cinque anni. Nel rapporto Eurispes sono contenuti anche i dati della raccolta e della spesa pro capite, regione per regione.

Eurispes: Italia primo mercato europeo per la spesa, e crescerà ancora
Eurispes mostra i muscoli del gaming italiano
Il titolo che avete appena letto sintetizza la parte di un recente rapporto Eurispes, riguardante le previsioni sul prossimo futuro dell’industria italiana del gioco d’azzardo. Si tratta tuttavia di un documento molto più ampio, che illustra i dati del 2024 e analizza le tendenze del mercato, italiano e continentale. I dati, provenienti dall’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) ed elaborati da Eurispes, autorizzano un certo ottimismo, oltre agli scongiuri del caso.
Eurispes colloca quello italiano come il più grande mercato europeo del gioco d’azzardo, dal punto di vista della spesa. Il parametro preso in oggetto è il Gross Gaming Review (GGR), ovvero l’indicatore storicamente più affidabile, poiché consente di misurare la spesa vera e propria: quella che si ottiene sottraendo le vincite dalla raccolta globale. Il GGR italiano, nel 2023, è stato da 21,5 miliardi di euro, +4,38% sull’anno precedente.
Ed è proprio tale dato, a collocare l’Italia in cima ai mercati europei. Al secondo posto c’è il mercato britannico con un GGR di 19,8 miliardi, seguito dalla Germania e dalla Francia, vicinissime rispettivamente a 14,4 e 14 miliardi. Per quanto riguarda la raccolta pro capite, calcolata ovviamente sui maggiorenni residenti nel nostro paese, nel 2024 è stata di circa 2.500 euro.
Il gioco in Italia? Farà +5% annui fino al 2030
Nel rapporto, che si può consultare integralmente sul sito di Eurispes, ci sono anche dati “interni” molto interessanti, ovvero relativi ai dettagli regionali di raccolta e spesa, nel nostro Paese. Viene fuori che la Lombardia è la prima regione italiana per raccolta nell’anno 2024, con un volume di giocate da 24,8 miliardi di euro distribuite equamente tra gioco online e in punti fisici.
Al secondo posto c’è la Campania con una raccolta da 20,6 miliardi, ma con una differenza per molti versi sorprendente. Nella regione campana, il 63,5% della raccolta arriva dal gioco a distanza e ciò conferma che l’utenza del Sud risulta più ricettiva al digitale, che ha un tasso di penetrazione migliore rispetto ai dati rilevati nelle nostre regioni settentrionali.
Il calcio rimane il principale collettore, con il 75% delle scommesse sportive raccolte, seguito dal basket (10%) ma cresce il tennis (7%). Curiosamente, dal rapporto Eurispes emerge che il segmento con la crescita maggiore (+18,1%) è quello delle scommesse virtuali. L’aspetto più intrigante rimane quello delle previsioni: secondo Eurispes, il gioco in Italia continuerà a crescere al ritmo di circa il 5% annuo fino almeno al 2030.