Sta facendo molto parlare di sé Chicken Road, un crash game molto furbo e adrenalinico di cui è già uscita una seconda versione. Il problema è che il provider che lo produce ha sede in un Paese non proprio noto per una legislazione rigorosa sul gioco, e infatti nessun sito legale italiano (licenziato ADM) lo ha ancora inserito in palinsesto.
Chicken Road come il vecchio Frogger ma per soldi veri, e col rischio…
Chicken Road: come funziona il nuovo crash game
Nel mercato attuale del gioco online e soprattutto dei giochi da casinò, c’è un segmento in crescita verticale: quello dei cosiddetti crash games. Come dice lo stesso termine, si tratta di giochi ad alta volatilità e che regalano grossi quantitativi di adrenalina, perché si può passare rapidamente da un grosso profit a zero. I grandi successi di Aviator e Aviatrix, del resto, sono lì a confermarlo.
Se Aviator e Aviatrix utilizzavano un aereo che si libra in volo come protagonista, qui la star è una gallina, che deve arrivare a un uovo d’oro (in Chicken Road) o attraversare la strada (in Chicken Road 2). Un po’ come Frogger, il vecchio gioco arcade degli anni ’80, ma a soldi veri. In sostanza, per ogni passo che la gallina riesce a compiere, corrisponde un moltiplicatore.
Se ad esempio puntiamo 10€, il moltiplicatore è 2,27 e completiamo il passo senza che la gallina venga bruciata o travolta da un’auto, il saldo del denaro puntato sale automaticamente a 22,70€. Completando un altro passo, verrà moltiplicato ancora, e ancora fino a quando decidiamo di fare cash out e incassare, oppure l’ingordigia ci punisce e perdiamo quanto accumulato fino a quel momento.
Perché Chicken Road è (ancora) illegale
In entrambi i casi, arrivare all’uovo dorato o dall’altra parte della strada, significherebbe aver raggiunto un profit incredibile, da decine di migliaia di volte la puntata. Il problema è duplice, perché da un lato è altissimamente probabile che non ci si riesca mai, dall’altro c’è un puro problema di legalità. La società produttrice di Chicken Road (e ovviamente anche del numero 2) è infatti InOut Games, con sede a Curacao.
Chi di voi è un po’ informato sulla legislazione del gioco sa che l’isoletta del Centro America non è esattamente nota per una legislazione rigorosa sul gioco, è storicamente legata al gaming off-shore e non offre generalmente le necessarie tutele per il giocatore. Infatti, buona parte degli oltre 11mila siti inibiti dall’Agenzia Dogane e Monopoli proviene da lì o da altri paradisi fiscali.
Chicken Road sarebbe anche carino come dinamiche, anzi offre delle varianti interessanti. Ad esempio è possibile selezionare quattro modalità di rischio: easy, medium, hard e hardcore, con rischio crescente e RTP (return to player) decrescente. Il problema è che tutti i siti che al momento lo propongono non offrono garanzie, non avendo il “bollino” ADM e le tutele che ne derivano. In futuro, chissà.
Scritto da: 