In Ontario arrivano le prime slot online accessibili e assistive

Raccontandola così, nuda e cruda, può a un primo impatto apparire banale o persino irrispettosa. In realtà, quanto è accaduto in Ontario è una storia di inclusività vera, perché anche le persone con disabilità hanno il diritto di divertirsi con le slot online, ovviamente con la moderazione che è consigliata a tutti. Dalla OLG arrivano le prime slot online assistive.

Slot sullo sfondo e logo OLG

La OLG e le nuove tecnologie per slot online inclusive

Arriva la prima slot “facilitata” per disabili

Dal Canada arriva una storia strana eppure bella nel suo non essere scontata e magari anche per il prurito che può far venire a qualche benpensante. La Ontario Lottery and Gaming Corporation, ovvero l’azienda statale che governa il gioco pubblico, ha annunciato l’uscita della prima slot online al mondo pensata per essere “assistiva”, ovvero accessibile a tutti, in particolare alle persone con disabilità.

Si chiama Red Panda Tails of Wealth e, all’apparenza, sembra una slot online dal gameplay come tante altre, ma non è così. Il gioco è stato dotato di una gamma di colori molto varia e intensa per aumentare la visibilità, ma soprattutto è disegnata per essere compatibile con tutte le più diffuse e avanzate tecnologie assistive, come ad esempio gli screen reader, che aiutano a leggere dentro gli schermi.

La gamma di tecnologie di cui è dotata Red Panda Tails of Wealth comprende anche alcune facilitazioni per la navigazione con la tastiera e un heads up display estremamente accessibile, oltre che disegnato per essere integrabile con altri futuri giochi. Si tratta di una iniziativa senza precedenti, che si propone l’ambizioso ma lodevole obiettivo di rimuovere barriere, non fisiche o architettoniche ma sociali.

Slot accessibili: arriveranno in Italia?

Prima di immaginare se e quando potremmo vedere qualcosa di analogo in Italia, è il caso di capire quali sono le ragioni che hanno ispirato questa iniziativa. Secondo i dati ufficiali, quasi un terzo della popolazione dell’Ontario soffre di una qualche forma di disabilità. Ciò significa che, su una popolazione di 16 milioni, i potenziali utenti interessati a questa iniziativa sono 4,5 milioni.

In Italia, alcuni studi indicano in quasi 13 milioni il numero di persone affette da una qualche forma di disabilità, comprese quelle non invalidanti o che lo sono in maniera leggera. Dunque, le stime parlano di circa il 21% della popolazione italiana, un’incidenza inferiore a quella dell’Ontario ma non di molto. Chissà che un giorno anche da noi si possa passare da un approccio iperprotettivo a uno realmente inclusivo.

In Ontario, l’iniziativa si è concretizzata grazie a una felice collaborazione coordinata dalla già citata OLG, e che ha visto Pixiu Gaming e Light & Wonder Spark darsi da fare nelle attività di sviluppo dei software. Ha collaborato all’iniziativa anche Fable, grossa organizzazione umanitaria con sede a Toronto, che si occupa di mettere in contatto varie associazioni di persone con disabilità per favorirne l’accesso al digitale.

Domenico Gioffrè
Una delle cose che più adoro del mio lavoro è che in esso la forma è sostanza, in tutti i sensi. E per questo va ricercata, curata, coccolata.
Scritto da: Domenico Gioffrè