Mercoledì 11 giugno sono state aperte le buste per il bando delle nuove concessioni di gioco online: 54 in totale, proposte da 46 società. Ha preso avvio la fase di verifica documentale e tecnica da parte della Commissione ADM. Intanto il Consiglio di Stato ha rinviato al 24 luglio la decisione sul ricorso cautelare: prosegue il percorso procedurale a tappe.

Gara concessioni online: avviata la verifica
Gara concessioni giochi: la partecipazione è significativa
L’11 giugno la Commissione istituita da ADM ha proceduto all’apertura delle buste ricevute per la nuova gara delle concessioni di gioco online. Le domande presentate riguardano 54 concessioni, pervenute da 46 operatori, inclusi alcuni con richieste multiple. La partecipazione è risultata significativa, nonostante le incertezze legate ai ricorsi amministrativi ancora in fase di valutazione.
Terminata l’apertura formale delle buste, è ora in corso la verifica della documentazione amministrativa, necessaria per confermare i requisiti soggettivi degli operatori. Questo primo step è essenziale per accedere alla fase successiva, che riguarda l’analisi tecnica delle offerte. ADM ha avviato controlli su legittimità, completezza e conformità alle condizioni previste dal bando pubblicato a fine aprile.
Il totale di 54 concessioni richieste è stato ufficializzato lo stesso giorno dell’apertura buste. Alcuni operatori hanno presentato più di una domanda, come previsto dal bando che consente concessioni multiple (fino a 5), ciascuna delle quali costa 7 milioni di euro. Il numero elevato di partecipanti testimonia il forte interesse per il mercato italiano del gioco online, che resta tra i più regolamentati d’Europa.
Ci sono contestazioni, i possibili scenari
Una parte del settore ha contestato il nuovo bando davanti al Consiglio di Stato, che ha tenuto l’udienza cautelare il 12 giugno. L’organo giudicante ha rigettato la richiesta di sospensiva immediata, ritenendo non sussistenti i presupposti d’urgenza, ma ha comunque fissato una nuova udienza per il 24 luglio per una decisione più approfondita nel merito del ricorso.
Nonostante il contenzioso in corso, la procedura amministrativa dell’ADM prosegue regolarmente, salvo eventuali stop successivi. Le attività di verifica e valutazione continueranno almeno fino alla fine di luglio. Solo se il Consiglio di Stato dovesse accogliere la sospensiva in seconda battuta, si potrebbero avere effetti interruttivi o di revisione sul piano delle assegnazioni previsto inizialmente.
L’esito dell’udienza del 24 luglio sarà cruciale per la prosecuzione della gara. In caso di rigetto definitivo, ADM potrà procedere senza ostacoli verso la stipula delle concessioni in ottemperanza alle linee guida già pubblicate. Al contrario, un’accoglienza del ricorso potrebbe riaprire il dibattito sulla legittimità del bando, imponendo possibili modifiche regolamentari o addirittura una nuova procedura, con conseguenti slittamenti temporali.