Decreto Sicurezza: ecco il codice di condotta per le sale giochi

Il Ministero dell’Interno ha rilasciato una circolare con la quale fornisce chiarimenti e linee interpretative per la prevenzione di atti illegali nei pubblici esercizi. L’argomento tocca direttamente anche il mondo del gaming e precisamente le sale giochi, sale VLT e affini, che hanno adesso un nuovo codice di condotta da rispettare. L’adesione al nuovo pacchetto di regole rimane, tuttavia, facoltativa.

Bandiera italiana, scritta Decreto Sicurezza e Ministero dell'Interno

Il Decreto Sicurezza e le nuove linee guida del Viminale per le sale giochi

Dal Viminale, le regole per la sicurezza delle sale

Il Ministero dell’Interno ha emesso una circolare, la n.11019/1 (4) del 2025, con la quale fornisce linee guida e chiarimenti, per facilitare l’interpretazione di un nuovo pacchetto di regole. Tali norme sono mirate alla prevenzione di atti di illegalità nei pubblici esercizi. E poiché in quest’ultima categoria rientrano, oltre a bar, discoteche e strutture ricettive, anche sale giochi, sale bingo e affini, l’attenzione è doverosa.

La circolare riporta un codice di condotta per gli esercenti, che tuttavia mantengono la facoltà di aderirvi su base volontaria. Allo stesso tempo, tuttavia, seppure l’adesione non sia vincolante, diventa un fattore di rilievo in caso di sanzioni irrogate ai gestori di tali attività. La natura facoltativa dell’adesione si spiega anche con la finalità di migliorare la collaborazione tra le istituzioni e le attività di operatori privati.

Entrando nel merito delle richieste fatte ai vari tipi di esercizi, emergono alcuni dettagli sulle attività appartenenti a vario titolo al settore gaming (agenzie di scommesse, sale VLT, sale Bingo etc). Queste dovranno dimostrare di avere adottato protocolli interni aderenti agli standard richiesti. Come era facile prevedere, particolare attenzione viene posta sulla tutela dei minori e dei soggetti più esposti.

Le regole e il futuro del gioco dal vivo

Nel testo della circolare, emanata dopo vari confronti con FIPE (Federazione Italiana Pubblici Esercizi), EGP (Esercenti Giochi Pubblici) e SILB (Sindacato Italiano Locali da Ballo), sono spiegate nel dettaglio tutte le misure a cui sono chiamati esercenti e gestori per evitare episodi di illegalità. Ad esempio, i sistemi di sorveglianza, che devono essere gestiti dal personale interno e rispettosi delle norme sulla privacy.

Per quanto riguarda gli apparecchi, vanno rimosse tutte le Slot, AWP e VLT che dovessero essere prive di tutti gli standard e i meccanismi idonei a impedire l’accesso al gioco ai minori. Quest’ultimo punto è dirimente e rappresenta una priorità, nelle linee guida emesse dal dicastero guidato da Matteo Piantedosi. In tal senso, c’è molta attesa per l’introduzione delle nuove slot Awpr, prevista con il prossimo bando del settore.

Viene poi definito il “cliente modello”, sempre nell’ambito di una collaborazione sempre più stretta fra istituzioni e privati. Tale figura è chiamata a far rispettare alcune norme, come il divieto di introduzione di oggetti pericolosi, il mantenimento di un certo livello di decoro, l’attenzione alle uscite di sicurezza e alla quiete pubblica. Eventuali sanzioni terranno conto dell’adesione al citato codice di condotta.

Nino Lucchesi, l'autore di Truffa.net
Nel mio lavoro quotidiano ho un solo e unico obiettivo: evitare che i lettori possano incappare in truffe o raggiri online.
Scritto da: Nino Lucchesi