Lo slittamento era nell’aria e, se anche il Senato approverà, diventerà una certezza. Parliamo della Delega Fiscale e dei decreti attuativi per la riforma fiscale, che slittano rispettivamente al 29 agosto 2026 e al 29 agosto 2028. Il settore giochi dovrà dunque attendere ancora, per conoscere dettagli delle modifiche ai limiti di puntata e vincita, ma anche al sistema sanzionatorio.

Modifica limiti di puntata e di vincita: slitta tutto ad agosto 2026
Delega Fiscale: Camera approva slittamento
Il settore giochi attendeva con ansia l’esito della prima votazione parlamentare per il DDL che modifica la cosiddetta Delega Fiscale, ovvero la delega al Governo per la riforma fiscale. Il 16 luglio scorso, la Camera dei Deputati ha approvato tale DDL con 159 favorevoli e 102 contrari. La parola, adesso, spetta al Senato, che dovrà pronunciarsi sul medesimo disegno di legge.
La proposta inserita nel disegno proroga i termini di scadenza della Delega Fiscale da 24 a 36 mesi, ovvero di un ulteriore anno rispetto a quanto inizialmente previsto. La nuova scadenza è fissata al 29 agosto 2026. Parallelamente, con il testo si approva anche la proroga della scadenza per la presentazione dei decreti attuativi e correttivi, slittata al 29 agosto 2028.
L’industria del gioco pubblico legale italiano attendeva con ansia questo provvedimento, che non è importante solo perché la riforma fiscale è centrale nei programmi del Governo Meloni, ma anche perché esso contiene alcuni provvedimenti che sono in predicato di cambiare volto al settore. In oggetto c’è la modifica dei limiti di giocata e vincita, ma anche una nuova disciplina nel sistema sanzionatorio.
Le modifiche in arrivo nel settore giochi
Si tratta della prima approvazione di questo DDL dopo l’ok del giugno scorso alla proposta dell’Emendamento Matera, a firma della Deputata Mariangela Matera di Fratelli d’Italia, che metteva nero su bianco alcune modifiche importanti, che andiamo a vedere nel dettaglio. La prima riguarda l’abbassamento dei limiti di giocata e vincita, o meglio la sostituzione del principio che regola tale diminuzione.
Le intenzioni dell’Esecutivo sono quelle di sostituire questo principio con un criterio di revisione dei citati limiti. In tal modo, si permetterebbe al Governo Meloni di adeguare il sistema che regola i limiti di giocata e vincita, rendendolo maggiormente elastico. In un settore sempre suscettibile di grandi cambiamenti e che ha ormai intrapreso la strada del gioco responsabile, era una mossa inevitabile.
Accanto a questo, il DDL prevede modifiche anche sulla gestione delle violazioni. Le novità riguarderebbero la certificazione degli apparecchi, il rafforzamento dei meccanismi di autoesclusione e la sparizione del riferimento esplicito al gioco a distanza, in alcune fattispecie di sanzioni gravi. Tale distinzione sparisce e dunque le sanzioni andranno estese a tutto il settore, senza distinguere tra gioco fisico e online.