Pur se ci troviamo ancora in una fase in cui tutto è ufficioso, le cifre che circolano riguardo al numero degli operatori che hanno richiesto una nuova concessione per il gioco online dovrebbero essere veritiere. Dunque sarebbero 54, le licenze per la nuova stagione online del gioco pubblico legale italiano. Si attende ora l’apertura delle buste, ma vediamo chi c’è.
Gioco online: 54 le nuove concessioni richieste, ecco a chi andranno.
Bando gioco online: superate le previsioni
Il Governo Meloni e l’Agenzia Dogane e Monopoli (ADM) avevano parlato di un obiettivo da 50 concessioni, che avrebbe significato un incasso „una tantum“ da 350 milioni di euro per lo Stato. Tuttavia, pare che il bando per il gioco online abbia riscosso un successo anche maggiore di quanto ipotizzato. Secondo quanto si apprende, sarebbero 54 le concessioni richieste.
Ne sapremo di più mercoledì 11 giugno quando, a meno di sorprese dell’ultim’ora, verranno aperte le buste per l’esame della Commissione Giudicatrice, nominata dal Direttore ADM Roberto Alesse. Dunque, considerando il costo da 7.000.000 di euro per concessione, aumentato di ben 28 volte rispetto ai 250.000 euro della volta precedente, l’incasso dello Stato sarebbe di 378 milioni di euro.
Si tratta di una cifra notevole, ma secondo il Direttore Giochi ADM Mario Lollobrigida si sarebbe potuto osare ancora di più. L’alto dirigente ha infatti negato che il costo fissato per le nuove concessioni sia eccessivo, sostenendo anzi che le prospettive attuali del mercato avrebbero giustificato anche un costo superiore. La curiosità, adesso, è di vedere quali gruppi e operatori sborseranno di più.
Flutter e Lottomatica spendono più di tutti
L’ultimo triennio dell’industria del gioco pubblico italiano è stato caratterizzato da forti mosse di mercato e ricche acquisizioni. Ad esempio Lottomatica Group aveva acquisito Planetwin365 per circa 640 milioni di euro, mentre Flutter Entertainment aveva speso addirittura 2,3 miliardi per Snaitech. Erano e sono tutte mosse per consolidare il posizionamento sul mercato dei due più corposi gruppi, che infatti se ne contendono la leadership.
Non sorprende, dunque, che siano soltanto questi due, i soggetti che richiederanno il massimo di concessioni consentite per ogni operatore: cinque. Flutter dovrà sborsare 35 milioni di euro per le licenze di Betfair, PokerStars, Sisal, Snai e Tombola. Lottomatica Group dovrà pagare la stessa cifra per il suo corporate brand Better, Betflag, Goldbet, Planetwin365 e Totosì. Tutti gli altri gruppi hanno richiesto al massimo tre concessioni.
Entain dovrebbe partecipare con bwin, Eurobet e Gioco Digitale, mentre altri tre importanti gruppi richiederanno due licenze. Nella fattispecie, parliamo di Evoke plc (888 e William Hill), Betsson Group (Betsson.it e StarCasinò) e Novomatic Italia (Admiral Sport e Quigioco). Tra gli altri soggetti, dovrebbero aver richiesto una singola concessione online anche due case da gioco terrestri: il Casinò di Sanremo e quello di Venezia.