Il 13 novembre prossimo sarà un giorno importante, in qualche modo storico, per il mercato italiano del gioco online. Verrà infatti posta la parola “fine” su uno strumento di affiliazione che è stato molto importante, nello sviluppo di questo settore: quello delle cosiddette skin. Scopriamo cosa succederà adesso per gli operatori, ma anche cosa dovranno fare per mettersi in regola.
Stop alle skin dal 13 novembre: arriva l’ultimatum di ADM agli operatori
Addio alle skin: ADM decreta la fine di un’era
Sorpresa non lo è di certo, visto che la decisione era già stata presa nel momento in cui era stato approvato il riordino del gioco online. Tuttavia, la fine delle skin è comunque un momento importante, anche e soprattutto per ciò che hanno rappresentato per l’industria del gioco pubblico legale italiano, fin dalle sue origini nella seconda metà degli anni 2000.
Una circolare diramata dall’Agenzia Dogane e Monopoli ha stabilito nel 13 novembre prossimo la data entro la quale le circa 350 skin attualmente presenti sul mercato dovranno essere messe offline dai rispettivi operatori. Facciamo però un passo indietro, per far capire meglio di cosa stiamo parlando a tutti coloro che non avessero mai sentito nominare le skin.
Quella denominata per comodità “skin” era una modalità di affiliazione, che permetteva a un concessionario di condividere la propria piattaforma di gioco con altri soggetti partner, che potevano a loro volta personalizzarla con i rispettivi brand. In tal modo, da un lato il concessionario poteva monetizzare la propria licenza, mentre il sito partner poteva offrire gioco legale a costi contenuti.
Stop skin: cosa dovranno fare gli operatori
Dunque, quanto era già scritto fin da marzo 2024 nel decreto di riordino del gioco online diventerà presto realtà. Ma, nella sostanza, cosa dovranno fare gli operatori? ADM ha dettato un’agenda ben precisa, non solo con le date ma anche con i doveri da ottemperare per mettersi in regola con la nuova normativa, soprattutto per tutti gli operatori che hanno acquistato una nuova concessione.
Dalla mezzanotte del 13 novembre 2025, le 350 skin esistenti non dovranno più essere raggiungibili. Agli operatori proprietari, tuttavia, non basterà mettere i siti in questione offline: dovranno curarsi anche di rimuovere tutti i contenuti e ogni re-direct, ovvero gli eventuali reindirizzamenti posti in essere sulle varie sezioni del sito. L’improvvisa accelerazione di ADM ha sorpreso e infastidito gli operatori, i cui doveri non si fermeranno a quanto appena scritto.
Gli operatori responsabili dovranno anche occuparsi di verificare la rimozione di siti e contenuti da parte dei provider, nei rispettivi server DNS. Per alcuni operatori, tuttavia, c’è una deroga. Parliamo dei soggetti aggiudicatari che si sono riuniti in Raggruppamento Temporaneo d’Impresa (RTI). Per costoro, è stata stabilita una proroga fino al 31 dicembre, per consentire la transizione verso un unico sito, del quale saranno tenuti a comunicare l’indirizzo URL.
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