Il gioco illegale in Germania? Potrebbe essere il 50% del totale

I numeri sono talmente gravi da apparire persino finti, ma l’associazione tedesca sulle scommesse sportive (DSWV) è serissima, quando lancia l’allarme sulla crescita del gioco illegale in Germania. Secondo alcuni studi, il mercato nero potrebbe rappresentare il 50% del totale. Scopriamo i numeri, ma anche le possibili ragioni per le quali questo fenomeno ha assunto le attuali e preoccupanti dimensioni.

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Il gioco illegale cresce spaventosamente in Germania, ecco perché

Allarme Germania: gioco illegale al 50% del totale

L’allarme lo ha lanciato qualche settimana fa la Deutscher Sportwettenverband (DSWV), l’associazione tedesca delle scommesse sportive: le dimensioni del mercato nero del gioco illegale sono incredibilmente alte e, secondo alcune stime, potrebbero occupare circa il 50% del mercato delle scommesse sportive. La DSWV cita un rapporto pubblicato dalla Gemeinsame Glücksspielbehörde der Länder (GGL), autorità sul gambling per gli stati federali.

Secondo tale activity report, i siti illegali che offrono gioco ai tedeschi sono passati dai 281 del 2023 ai 382 del 2024, pari a una crescita del 36%. Il dato potrebbe però essere persino ottimistico, poiché vari studi (tra cui uno dell’economista Gunther Schnabl dell’Università di Lipsia), collocano la possibile fetta che il gioco illegale occupa sul mercato totale dell’azzardo in Germania al 50% e anche oltre.

Un altro dato eloquente della DSWV è quello dei siti autorizzati, 34 da 30 provider differenti. Ciò significa che per ogni sito legale che offre gioco in Germania, ce ne sono 11 illegali. Le ragioni di tale espansione, secondo DSWV, sono in buona parte legate alla maggior gamma di opzioni di gioco possibili – in particolare nelle scommesse live – e agli eventi su cui è possibile giocare.

Il confronto con l’Italia e le armi della legalità

L’allarme lanciato dall’associazione degli operatori legali tedeschi nelle scommesse sportive è accorato, perché non si tratta di un fenomeno passeggero ma di un problema strutturale. Anche senza considerare gli altri studi citati in precedenza, è provato che almeno un quarto del mercato potenziale del betting è in mano all’illegalità. Ma invece come sta l’Italia, da questo punto di vista? I dati parlano da soli.

Mentre scriviamo, la lista dei siti illegali oscurati da ADM (Agenzia Dogane e Monopoli) ha ampiamente superato quota 11mila. Da questo punto di vista, i 382 siti illegali operanti in Germania sembrano una cifra incredibilmente bassa, visto che l’agenzia italiana viaggia al ritmo di circa 200 nuovi siti oscurati ogni mese. Quanto al valore economico, stime ormai abbastanza obsolete parlavano di €20 miliardi annui sottratti all’Erario.

Come contrastare questo fenomeno, allora? Secondo Mathias Dahms, presidente di DSWV, è assolutamente indispensabile aiutare gli operatori legali a mantenersi competitivi. Dahms ritiene che la colpa sia dell’eccessiva regolamentazione, perché inibisce l’offerta legale oberandola, tra limitazioni e tasse, e impedendole di rimanere attraente per il pubblico, che così sceglie di trasferirsi sull’offerta illegale. Inutile sottolineare che, con la crescita del mercato nero, viene meno la protezione dei giocatori.

Nino Lucchesi, l'autore di Truffa.net
Nel mio lavoro quotidiano ho un solo e unico obiettivo: evitare che i lettori possano incappare in truffe o raggiri online.
Scritto da: Nino Lucchesi