Ricevitorie Lotto: da ADM uno stop a chi ha debiti col fisco

Evidentemente mossa da una forte esigenza di chiarimenti in materia, l’Agenzia Dogane e Monopoli ha emanato una direttiva per incentivare una certa disciplina fiscale nei ricevitori del Lotto e dirimere incertezze. Da oggi, chi ha commesso violazioni e inadempienze di un’entità considerata “grave” con l’Erario non può ottenere una concessione e, se ne è già in possesso, potrebbe vedersela revocata.

Logo del Lotto, logo di ADM e palline del Lotto.

Stop concessioni per le ricevitorie del lotto a chi ha debiti col fisco

Ricevitori Lotto in debito col fisco? ADM minaccia

Mario Lollobrigida, direttore giochi dell’Agenzia Dogane e Monopoli, ha di recente firmato una direttiva di quelle forse antipatiche, ma evidentemente divenute necessarie. Il documento riguarda la regolarità fiscale e contributiva da parte dei titolari di ricevitorie del Lotto, ed è motivata anche da una serie di richieste di chiarimenti pervenute presso la stessa ADM, in merito a eventuali violazioni degli obblighi fiscali e contributivi.

Lo scopo della direttiva è duplice: da una parte dirimere una possibile confusione normativa, dall’altro disincentivare comportamenti improntati a una certa indisciplina fiscale. Per quanto riguarda la parte normativa, si chiarisce un dubbio riguardo alla Legge n.724 del 23 dicembre 1994, che però è espressamente applicabile solo alle rivendite di tabacchi. Il direttore Lollobrigida trova però una alternativa normativa che viene così tempestivamente comunicata agli interessati.

Si tratta della Legge n.124 del 26 ottobre 2019, precisamente l’articolo 30 comma 1. Tale norma prevede che non possano essere titolari di esercizi commerciali o locali all’interno dei quali sia offerto gioco pubblico, soggetti che hanno commesso violazioni agli obblighi fiscali e contributivi. ADM afferma pertanto che tale norma è pienamente applicabile alle ricevitorie del gioco del Lotto.

Come evitare la revoca della concessione

Ma di quali violazioni si parla? E di quale entità? All’interno del documento integrale di ADM si trovano tutte le specifiche del caso, perché ovviamente il monito non riguarda piccole violazioni, ma solo quelle di una certa gravità. Per definire quest’ultimo concetto, ADM si avvale anche di una pronuncia della Corte Costituzionale, in una questione riguardante le esclusioni da alcune procedure di appalto.

Secondo la Consulta, si possono definire gravi le inadempienze per importi da 5.000€ in su. ADM ritiene tale valutazione proporzionata e ragionevole anche per i ricevitori del Lotto e dunque la adotta come parametro per la direttiva in oggetto. Dunque, una volta che dovesse venire rilevata una grave violazione degli obblighi fiscali e contributivi, il soggetto in questione si vedrebbe rigettata l’istanza di ottenimento della concessione.

Naturalmente, questo tipo di sbarramento vale anche per le ricevitorie esistenti. In tal caso, ADM invierebbe una nota che avvisa del procedimento di revoca della concessione. Nella direttiva dell’Agenzia Dogane e Monopoli sono specificate anche tempistiche e modalità per evitare tale revoca, ovvero per mettersi in regola. In caso negativo, invece, l’Agenzia provvederà ad avviare la procedura prevista per la riassegnazione della ricevitoria.

Eli Carosi
Sono convinta che sia importante dare informazioni chiare, aggiornate e sempre verificate. Se i lettori conoscono i fatti, faranno le scelte migliori.