Come spesso accade, alcune riforme del settore del gioco sono vittime di altre dinamiche. Prendiamo ad esempio il riordino del gioco fisico, atteso da più parti, entrato però nell’Emendamento Matera approvato dalla Commissione Finanze della Camera, che riguarda le tempistiche di esercizio della Delega Fiscale. Le tempistiche per tale riforma subiranno un rinvio, pertanto, slittando almeno fino all’agosto del 2026.

L’Emendamento Matera causa il rinvio anche del riordino del gioco fisico
Emendamento Matera approvato: tutto rinviato al 2026
Dal 12 giugno scorso è ufficiale lo slittamento del riordino del gioco fisico, almeno fino all’agosto del 2026. Infatti, la Commissione Finanze della Camera dei Deputati ha approvato il cosiddetto Emendamento Matera, detto così per via della sua relatrice, l’On. Mariangela Matera di Fratelli d’Italia. Tale emendamento, presentato il 3 giugno, riguardava la scadenza dei termini per l’esercizio della Delega Fiscale e relativi decreti attuativi.
Cosa c’entra tutto questo con il riordino di sale giochi e scommesse? Lo spieghiamo subito. L’emendamento dava seguito alla richiesta espressa da parte della Conferenza unificata delle Regioni, riunitasi a fine maggio e che chiedeva a gran voce un congruo rinvio dei termini per poter esercitare il potere di delega. Sullo sfondo di questa richiesta c’è appunto il riordino del gioco fisico, e questioni fiscali ad esso legate.
Per venire approvato, il riordino necessita dell’ok da parte delle autorità regionali, che sono poi deputate al controllo del territorio anche in materia di distanze da rispettare, ordine pubblico e altro ancora. Da parte dell’Esecutivo era stato messo sul piatto l’incentivo di una partecipazione delle regioni al gettito fiscale del settore. Le Regioni sono molto interessate a compartecipare a tale gettito, ma il tempo stringeva.
Il gioco che ci attende, tra riordino e pubblicità
Per l’industria del gioco pubblico legale italiano, i prossimi 12-15 mesi saranno assolutamente cruciali. Da una parte c’è il bando per le nuove concessioni sul gioco online, dall’altro la possibile abolizione del divieto di pubblicità, richiesta a gran voce dal calcio e dalla politica. E poi ci sono le Regioni, alla continua ricerca di fondi per finanziare le proprie politiche o promesse elettorali.
Il riordino del gioco fisico, in tal senso, è stato vittima delle tempistiche di politica e burocrazia, ma si farà. L’Emendamento Matera, infatti, non si limitava a richiedere una proroga dei termini per la Delega Fiscale, ma apportava anche modifiche ai criteri direttivi per il riordino del gioco pubblico, nella fattispecie l’articolo 15 della Legge Delega. Ma le basi per impostare il futuro dispositivo non finiscono qui.
L’On. Matera ha inserito nel suo Emendamento anche alcune misure mirate a garantire una maggiore protezione ai soggetti più esposti e vulnerabili, in ossequio alla linea di una maggiore sostenibilità del settore, ormai intrapresa e sulla quale non si torna indietro. In tal senso, sono state apportate anche alcune modifiche al sistema sanzionatorio penale e amministrativo, in caso di violazioni.