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Come riconoscere uno schema Ponzi

Scritto da: Nino Lucchesi
Aggiornato in: Novembre 2023

Il web è un luogo virtuale ricco di opportunità ma anche di insidie. Tra le più diffuse truffe online in Italia troviamo lo schema Ponzi, un modello di business ingannevole nato oltre un secolo fa. Vi starete chiedendo come mai lo schema Ponzi è ancora così diffuso dopo 100 anni? La risposta è semplice: funziona.

Si tratta di una strategia replicabile e trasversale, che può essere adattata a qualsiasi contesto e presentata in modi diversi. I truffatori approfittano dei bisogni e dei sogni delle persone per convincerle a investire, bruciando in questo modo i risparmi di una vita.

In questo articolo, scopriremo cos’è uno schema Ponzi e come riconoscerlo. Partiremo dagli utilizzi più diffusi, per poi approfondire il contesto storico in cui si è sviluppato. Vedremo che, nonostante il passare degli anni, la struttura fondamentale di una truffa schema Ponzi rimane immutata, rendendola quindi facilmente riconoscibile e, per questo, evitabile.

Schema Ponzi: che cos’è?

Lo schema Ponzi è un modello economico truffaldino che mira a ottenere in modo illecito ingenti somme di denaro da coloro che vi investono. Nel corso degli anni, si sono susseguite innumerevoli truffe che hanno adottato questo modello, tutte accomunate dalla stessa struttura fondamentale. La più famosa è quella del broker Bernard Madoff, che ha truffato poveri investitori statunitensi per oltre 65 miliardi di dollari.

A proposito di broker truffaldini, anche il mondo dei Bitcoin ha assistito alla proliferazione di una truffa con le criptovalute: finti intermediari hanno indotto persone ignare a investimenti inesistenti su piattaforme non autorizzate.

euro che vanno a fuoco su sfondo grigio

Lo schema di vendita fraudolenta si basa su un meccanismo semplice: i profitti vengono generati dai soldi versati dai nuovi investitori. Il truffatore attira gli investitori con la promessa di rendimenti elevati a fronte di un investimento minimo. In cambio, le vittime devono reclutare nuovi partecipanti, che versano a loro volta i loro soldi.

Solo i primi traggono un vantaggio finanziario mentre, con il passare del tempo, il sistema è destinato a crollare perché non ci saranno abbastanza nuovi investitori per sostenere tutti i pagamenti. Prima di investire o accettare una proposta di acquisto, vi consigliamo di consultare una guida come la nostra, che possa aiutarvi a riconoscere le truffe di questo tipo.

Come funziona lo schema Ponzi?

Dopo aver scoperto che cos’è uno schema Ponzi, è necessario analizzarne il funzionamento e le caratteristiche salienti. Il raggiro si basa su un intricato gioco psicologico, in cui vengono presentati tratti apparentemente plausibili e legittimi, contribuendo così a ingannare la fiducia degli investitori.

Lo schema Ponzi è un sistema fraudolento che si basa su tre caratteristiche: promessa di guadagno, fiducia cieca nell’iniziatore dello schema e continua ricerca di nuove potenziali vittime. Queste caratteristiche consentono al truffatore di attirare nuovi investitori e di ripagare quelli già coinvolti, creando un’illusione di solidità dell’investimento.

  • Falsa promessa di un guadagno sicuro
  • Come viene avvicinata la vittima? I truffatori si avvicinano agli individui promettendo loro guadagni elevati, senza rischi e con un rapido ritorno sull’investimento. Ciò che dovrebbe allarmare di questo affare è il rendimento anomalo, più alto rispetto ai tassi di mercato. Di conseguenza, se un investimento promette guadagni elevati e veloci, è molto probabile che si tratti di uno schema Ponzi.

  • La ricerca della fiducia
  • Dopo aver suscitato l’interesse della vittima, il truffatore dello schema Ponzi lavora per convincerla a investire i suoi soldi. Questo può accadere perché il truffatore si presenta come un esperto di finanza o un personaggio noto, escamotage utilizzato anche nella famosa truffa nigeriana.

    Una volta che l’investitore ha versato la sua quota, il truffatore mantiene la sua promessa e restituisce parte del denaro investito. Questa restituzione, che può avvenire in forma di interessi o di altri benefici, è solo un modo per dare alla vittima la sensazione che l’affare stia avendo successo.

    Purtroppo, non è così. Il truffatore sta semplicemente usando i soldi di altri investitori per pagare la vittima. Questa mossa è un trucco per rafforzare la fiducia della vittima e convincerla che lo schema è legittimo.

  • Ampliare lo schema
  • Lo schema Ponzi è un sistema che si basa sul reclutamento costante di nuove vittime per pagare gli interessi dei vecchi investitori. Questo significa che lo schema ha bisogno di un flusso costante di nuovi soldi per continuare a funzionare. Una delle strategie principali dei truffatori che organizzano schemi Ponzi è quella di spargere la voce sul loro business.

    In passato, gli schemi Ponzi si diffondevano principalmente attraverso il passaparola. Tuttavia, con l’avvento dei social media, il mondo online è diventato il loro luogo di diffusione preferito. Il web è terreno fertile per la diffusione di truffe come il phishing. In questo caso, gli utenti vengono ingannati tramite mail o chat che contengono link che, se cliccati, rubano i dati personali. Un esempio è la truffa Enel, molto diffusa negli ultimi anni.

Piramide investimenti: quali differenze con lo schema Ponzi?

Spesso schema piramidale, Ponzi e marketing multilivello vengono scambiati l’uno per l’altro poiché sono tutti sistemi di investimento che si basano sul reclutamento di nuovi membri. Tuttavia, ci sono alcune differenze fondamentali tra questi tre sistemi.

Mentre lo schema Ponzi e lo schema piramidale sono sempre sistemi fraudolenti, il marketing multilivello può essere legale, dipende dal modo in cui viene gestito.

schema piramidale su sfondo arancione

In uno schema Ponzi, i nuovi investitori vengono pagati con i soldi dei vecchi investitori. Questo sistema è destinato a crollare perché, alla fine, non ci saranno abbastanza nuovi investitori per sostenere i pagamenti.

Lo schema piramidale è un sistema di marketing in cui i profitti derivano dal reclutamento di nuovi membri e non dalla vendita di prodotti o servizi. Nello schema piramidale, la vendita è solo un pretesto per attirare nuovi membri interessati.

Nel marketing multilivello, invece, i distributori guadagnano commissioni sulla vendita, nonché sulla vendita di prodotti o servizi da parte di altri distributori che hanno reclutato.

Chi era Charles Ponzi?

In un’epoca in cui tutto era possibile e il mondo degli affari era poco regolamentato, nel 1920, Charles Ponzi creò qualcosa che fino a quel momento sembrava irrealizzabile. L’italiano espatriato negli USA dall’aspetto elegante e dai modi affabili, formulò una promessa apparentemente impossibile da mantenere: raddoppiare il denaro in soli 90 giorni investendo in buoni postali internazionali.

Riuscì nell’impresa? Certamente, ma non senza lasciare dietro di sé una scia di frodi sempre più estese. Pur avendo buone intenzioni, il suo schema “ruba a Pietro per dare a Paolo” ha fatto da apripista a una nuova tipologia di raggiro che porta il suo nome.

All’apice del suo successo, incassò in media circa 2 milioni di dollari a settimana. Solo grazie a un’inchiesta del Boston Post, Charles Ponzi fu smascherato e il suo modello di business riconosciuto per ciò che era realmente: una truffa.

Come difendersi da uno schema Ponzi?

Siamo giunti al termine di questa guida sui principali rischi di aderire a una truffa schema Ponzi. Ora che sapete perché è importante starne alla larga se volete salvare i vostri risparmi, abbiamo individuato tre consigli per difendervi dalle truffe online in Italia di questo tipo.

  • Rendimenti elevati con poco o nessun rischio? Ci duole dirlo ma non possono esistere. Gli investimenti legittimi, infatti, comportano sempre un certo grado di azzardo. Se qualcuno vi propone un investimento che potrebbe farvi diventare ricchi rapidamente senza muovere un dito, è probabile che si tratti di uno schema Ponzi.
  • Se il proponente dell’investimento utilizza termini fumosi o incomprensibili per descrivere l’affare, è meglio evitare di investire. I vostri soldi sono importanti e avete il diritto di sapere in dettaglio come verranno utilizzati, quali sono i rischi e quali i potenziali guadagni. Se il truffatore nega una spiegazione in nome di un segreto professionale, che investa con i suoi stessi soldi.
  • Attenzione alle persone che vi contattano per proporvi degli investimenti schema Ponzi. I truffatori spesso reclutano le persone attraverso i social network o il passaparola. Se qualcuno che non conoscete vi contatta per proporvi un affare inverosimilmente allettante, fate attenzione. Se fosse un vero affare, perché dovrebbero condividerlo con dei perfetti estranei?

C’è un altro tipo di truffa online che negli ultimi anni si sta diffondendo a macchia d’olio. In un’epoca in cui guerre e catastrofi naturali rendono la popolazione italiana più sensibile alle cause umanitarie, i malfattori della truffa delle donazioni fraudolente approfittano della generosità degli individui di buon cuore per rubare loro i soldi.

Nino Lucchesi, l'autore di Truffa.net
Nel mio lavoro quotidiano ho un solo e unico obiettivo: evitare che i lettori possano incappare in truffe o raggiri online.
Scritto da: Nino Lucchesi

FAQ

Come funziona lo schema Ponzi?

Lo schema Ponzi è un tipo di truffa in cui un truffatore promette agli investitori rendimenti elevati e senza rischi. Quando gli investitori versano i loro soldi, il truffatore li usa per pagare gli interessi ai vecchi investitori, creando l'illusione di guadagni effettivi. Tuttavia, l'attività alla base non genera alcun tipo di profitto reale.

Lo schema Ponzi è una truffa?

Sì, lo schema Ponzi è una truffa. Chi mette in atto un reato di questo tipo, promette agli investitori guadagni impossibili da ottenere. Prima di investire in un prodotto o servizio di cui non siete convinti, consultate i nostri consigli per difendersi dalle truffe sugli investimenti.

Chi ha inventato lo schema Ponzi?

Lo schema Ponzi è un modello fraudolento ideato da Charles Ponzi, un immigrato italiano che si trasferì negli Stati Uniti nel 1903. Nel 1919, Ponzi iniziò a offrire investimenti che promettevano profitti elevati - fino al 50% annuo. Ponzi sosteneva di ottenere questi ricavi investendo in buoni postali internazionali. In realtà, stava semplicemente utilizzando i soldi dei nuovi investitori per pagare i rendimenti ai vecchi investitori.

Che differenza c'è tra uno schema Ponzi e uno schema piramidale?

Nello schema Ponzi, il truffatore promette un guadagno agli investitori e utilizza i soldi dei nuovi partecipanti per pagare quelli che hanno già investito. In uno schema piramidale, invece, la struttura è organizzata come una piramide, con un numero limitato di persone al vertice e un numero sempre crescente di partecipanti alla base. I partecipanti guadagnano commissioni dal reclutamento di nuovi membri.