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Gli eSports: da giochi di nicchia a business multimiliardario

Scritto da: Nino Lucchesi
Scritto il: 28.12.2021

Era iniziato tutto quasi per scherzo, quando un gruppo di persone decisero di creare un torneo competitivo su un videogioco. Da un’attività considerata di nicchia, gli eSports hanno subito un notevole cambiamento, i cui tornei oggi sono seguiti da milioni di persone, con un business diventato multimiliardario. Scopriamo quali sono i prossimi passi che coinvolgeranno questo mondo.

Ragazzi che giocano a sport elettronici.

League of Legends è uno degli eSports più seguiti a.

 

Gli eSports si trasferiscono su mobile

Al giorno d’oggi, quando sentiamo la parola “eSports”, pensiamo a due giocatori o due squadre distinte posizionate su una postazione, con super computer e accessori da fare invidia alla NASA. In realtà, questo mondo non ha mai smesso di evolversi, sbarcando persino su mobile. League of Legends Wild Rift e Call of Duty: Mobile ne sono semplicemente un esempio.

Stando a quanto rilevato da Newzoo (la risorsa più quotata per le analisi e le statistiche sul mondo gaming), i ricavi dei videogiochi su mobile si attestano intorno ai 2,69 miliardi di dollari (con il maggior numero di utenti presenti in Cina ed in India). Le ultime previsioni vanno ad indicare che, entro il 2023, questi ricavi dovrebbero schizzare a 3,07 miliardi di dollari.

Ed è proprio qui che gli eSports entrano in gioco: le varie competizioni andranno ad avvicinare sempre più pubblico, unendo tutti i gamer sotto un’unica grande community, ma non solo. Questi tornei consentono agli sviluppatori di migliorare sempre di più i loro software, mantenendo in vita dei giochi che, senza l’adeguata copertura, morirebbero in pochissimi mesi.

Le stream: strumento vitale per gli eSports

Un altro strumento di vitale importanza per quello che è stato, è e sarà il successo degli eSports, sono le piattaforme di Live Streaming. Senza Twitch e YouTube, giusto per fare un esempio, gli eSports non avrebbero la possibilità di fare autopromozione e di attirare spettatori.

Fortunatamente, a questo giro, l’Italia ha cavalcato l’onda di questa innovazione, creando, in collaborazione con la Lega Serie A, la “eSerie A TIM”. Questa creazione non solo consente agli spettatori di godere di partite di calcio virtuali in italiano, ma permette agli organizzatori di incrementare la percezione positiva sulla Lega e di creare contenuti ad hoc per il mondo del gaming online.

Le piattaforme di streaming stanno anche muovendo un giro di affari che, anno dopo anno, sta diventando sempre più redditizio. Secondo la società Juniper, il settore dello streaming Live vale già 2,1 miliardi di dollari, ma si stima che questa cifra potrebbe salire fino a 3,5 miliardi nel 2025. Anche in questo caso, è la Cina che si posiziona in testa al carro, con un terzo del mercato rappresentato soltanto da questo Paese.

Nino Lucchesi, l'autore di Truffa.net
Nel mio lavoro quotidiano ho un solo e unico obiettivo: evitare che i lettori possano incappare in truffe o raggiri online.
Scritto da: Nino Lucchesi