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Casinò in crisi, il futuro è online: una ricerca non lascia dubbi

Scritto da: Nino Lucchesi
Scritto il: 21.04.2022

Da tempo analisti ed esperti del settore affermano che il futuro del gioco d’azzardo appartiene sempre di più ai casinò online, e che i tradizionali casinò “terrestri” sono destinati a vivere un forte ridimensionamento, quasi messi in un angolo da operatori che possono avere molte più frecce al proprio arco. Queste previsioni sono state adesso confermate dai numeri.

Persone intorno al tavolo verde di un casinò

I casinò online crescono mentre quelli reali sono semrpre più in crisi.

I casinò online ormai dominano il mercato

Nell’affascinante cornice dell’ExCeL di Londra è andato in scena la scorsa settimana l’International Casino Exhibition (ICE) London 2022, un appuntamento che dal 12 al 14 aprile ha visto riuniti oltre 450 operatori provenienti da 54 Paesi e che ha mostrato a oltre 30.000 visitatori le ultime novità sul gioco d’azzardo, analizzando inoltre quanto è successo negli ultimi due anni e provando a ipotizzare scenari futuri.

Nel 2020 e nel 2021 questo tipo di appuntamenti è avvenuto prevalentemente online a causa della pandemia da COVID-19. Covid che ha inoltre avuto effetti visibili anche sul mondo del gioco d’azzardo, con i casinò online che hanno visto crescere in modo notevole i profitti a discapito di quelli tradizionali.

I dati mostrati all’ICE London 2022 sono impietosi: tra Europa e Regno Unito gli operatori online hanno incassato nel biennio 2020-2021 ben 66 miliardi di euro, mentre nello stesso periodo per i casinò terrestri i ricavi sono stati pari ad appena 4 miliardi. Una forbice cresciuta a dismisura, una tendenza che forse già era in atto prima della pandemia ma che quest’ultima ha senz’altro contribuito ad accelerare.

Casinò terrestri in crisi, un fenomeno globale

Il 2020 è stato infatti segnato in tutto il mondo da diversi lockdown che hanno colpito gli operatori terrestri e spinto gli appassionati a rivolgersi al gioco d’azzardo online. E se il 2021 ha visto chiusure più contenute, comunque non è arrivata per i luoghi fisici la ripartenza attesa. Il turismo è calato a livello globale e le spese per garantire la sicurezza sanitaria sono state importanti.

I dipendenti impiegati nel gioco terrestre in Europa e Gran Bretagna sono passati da 70.000 a 50.000, e fino al 2027 la crescita dei ricavi dovrebbe essere più contenuta delle previsioni mentre quelli dell’industria online potrebbero addirittura raddoppiare. Una tendenza mondiale, come sottolineato anche dai numerosi problemi dei casinò terrestri a Macao e un po’ in tutta l’Asia.

A tal proposito, sono state interessanti le parole di Pascal Camia, direttore operativo della Société des bains de mer de Monaco che gestisce anche il Casinò di Monte Carlo. Dopo aver evidenziato le difficoltà vissute durante il COVID, ha affermato che l’unica strada percorribile è quella di offrire ai clienti quell’atmosfera e quell’esperienza impossibile da replicare online. Soluzione che forse permetterà ai casinò storici di sopravvivere ai cambiamenti imposti da un mondo sempre più connesso.

Nino Lucchesi, l'autore di Truffa.net
Nel mio lavoro quotidiano ho un solo e unico obiettivo: evitare che i lettori possano incappare in truffe o raggiri online.
Scritto da: Nino Lucchesi