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GambleAware interviene in aiuto delle donne colpite da ludopatia

Scritto da: Nino Lucchesi
Scritto il: 08.02.2022

Uno studio portato avanti nel 2021 da GambleAware ha evidenziato i grandi rischi che corrono le donne vittime di ludopatia. Adesso l’organizzazione cerca di intervenire con una campagna di sensibilizzazione sociale mirata nei confronti di un problema che quando riguarda il mondo femminile viene spesso sminuito ma che può avere gravi conseguenze per chi ne è affetto.

Donna al tavolo di un casinò, carte e fiches e logo GambleAware

In UK GambleAware ha lanciato una campagna per aiutare le donne colpite da ludopatia.

Donne e ludopatia, un problema spesso ignorato

In Gran Bretagna, il più grande mercato al mondo per quanto riguarda il gioco d’azzardo, il problema dell’azzardopatia, e cioè del gioco compulsivo che diventa vera e propria patologia, viene affrontato da anni in maniera molto seria. Tuttavia, la sensazione è che non sia stato fatto abbastanza per aiutare le donne che già ne sono vittime e quelle che potrebbero essere a rischio in futuro.

Un numero che GambleAware, organizzazione no profit in prima linea contro la ludopatia, ha stimato in circa un milione. Tante sarebbero, infatti, le donne a rischio. Una cifra decisamente importante che accende per l’ennesima volta l’allarme su una categoria a rischio che spesso viene completamente ignorata quando si parla di gioco d’azzardo compulsivo.

Si ritiene, infatti, che questa sia una patologia tipicamente maschile, mentre in realtà i numeri in Gran Bretagna raccontano tutt’altro. Negli ultimi cinque anni il numero di donne in cura presso il National Gambling Treatments Service, l’ente governativo dedicato, è più che raddoppiato passando da 1.134 a 2.424. Una crescita molto importante e che merita un intervento mirato per molti motivi.

L’importanza della campagna di GambleAware

Per prima cosa, nonostante il pensiero comune dica il contrario, un problema come la ludopatia colpisce uomini e donne senza fare alcuna differenza. Un problema evidenziato in Gran Bretagna dai numeri del NGTS ma riguarda anche il nostro paese. Oltre cinque anni fa, veniva evidenziato da alcuni studi come quasi un giocatore su due fosse di sesso femminile.

Inoltre, le donne vittime di ludopatia, ha spiegato GambleAware, finiscono spesso per non chiedere aiuto. La ricerca ha marcato come circa il 39% del milione di potenziali vittime stimate potrebbe non rivolgersi ai servizi dedicati a questo problema a causa della vergogna e dello stigma sociale che, in questi casi, si rivela spesso molto più severo nei confronti della categoria femminile.

Da qui, l’importanza di una campagna di sensibilizzazione, che GambleAware ha realizzato con la presentatrice tv Angellica Bell in collaborazione con alcuni esperti. Nel video si racconta di come la ludopatia abbia sconvolto la vita di alcune donne, quali sono i campanelli d’allarme a cui prestare attenzione e quanto sia importante chiedere aiuto rivolgendosi ai centri specializzati per affrontare e sconfiggere il problema.

Nino Lucchesi, l'autore di Truffa.net
Nel mio lavoro quotidiano ho un solo e unico obiettivo: evitare che i lettori possano incappare in truffe o raggiri online.
Scritto da: Nino Lucchesi