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Il calciomercato entra nella fase decisiva: cosa faranno le Big?

Scritto da: Nino Lucchesi
Scritto il: 09.08.2021

Ci siamo: a undici giorni dalla prima giornata della Serie A 2021/22 e una ventina dalla chiusura dei battenti, il calciomercato entra nella fase calda. I tifosi di tutte le squadre sognano il colpaccio, come quello incredibile del PSG, che con tutta probabilità acquisterà il divino Leo Messi. Ma i soldi in Italia sono pochi e tocca vendere: il caso-Inter è l’esempio più lampante.

I loghi di Atalanta, Inter, Milan e Juventus e dei calciatori in azione

Il calciomercato entra nel suo momento caldo, con il campionato alle porte e i club alla ricerca del colpaccio.

Supermercato Inter: la situazione dei nerazzurri

Dalle parti di Appiano Gentile il clima è tesissimo, inutile nasconderlo: che la proprietà cinese fosse in difficoltà lo si sapeva, e nonostante lo scudetto vinto la stagione scorsa i sacrifici erano stati messi in preventivo. Antonio Conte aveva subodorato la malaparata, abbandonando la nave poco dopo la festa per il tricolore, con l’arrivo a sorpresa di Simone Inzaghi dalla Lazio.

Si pensava però che sarebbe bastato il sacrificio di Achraf Hakimi per sanare le casse dei Bauscia, ma a quanto pare così non è, e ad abbandonare i nerazzurri sarà quasi sicuramente (forse già oggi) addirittura Romelu Lukaku, in direzione del Chelsea campione di Champions League. Aperta la caccia al sostituto: i nomi più papabili sono quelli di Edin Dzeko e dell’ex laziale Joaquin Correa, ma occhio anche all’atalantino Zapata, alla stella della Fiorentina Dusan Vlahovic e al francese Martial, del Manchester United.

Nel bailamme causato dal probabile addio a Big Rom, passano sotto silenzio le altre mosse di mercato dei nerazzurri, tra cui l’ottimo arrivo a parametro zero dal Milan di Hakan Calhanoglu, il rientro dal Verona di Federico Dimarco a implementare la fascia sinistra e il possibile arrivo dal Cagliari del jolly di centrocampo Nahitan Nández.

Milan, si parla francese

Meritatissimi secondi l’anno scorso, i rossoneri vogliono continuare il cammino virtuoso intrapreso da quando mister Pioli siede in panchina e possibilmente migliorare ancora i risultati di una squadra che fa dell’amalgama tra giovani vogliosi e vecchie volpi la sua più efficace caratteristica. Il mercato a Milanello si è mosso soprattutto all’insegna dei rinnovi di alcuni dei più positivi prospetti di un anno fa (Calabria, Diaz e Tomori) e a una ancora più decisa spinta alla… lingua francese.

Il doloroso addio di Gigio Donnarumma, andato proprio al Paris Saint-Germain, è stato placato con l’arrivo del campione di Francia Mike Maignan, ex Lille, che ha già dimostrato nelle amichevoli pre-campionato una ottima sicurezza. Il colpaccio per ora arriva però dall’attacco, che si è assicurato le prestazioni di un altro transalpino, il campione del mondo Olivier Giroud, col suo carico di esperienza e intelligenza calcistica. Ora i Casciavit cercano pedine a centrocampo. I nomi papabili? Isco dal Real Madrid, Tadic, Vlasic e Bakayoko, ma occhio all’arrivo in prestito di Ilicic dall’Atalanta.

Atalanta, come sempre un mercato oculato

L’Atalanta ormai non è più una sorpresa ed è definitivamente annoverabile tra le grandi della nostra Serie A, per gli splendidi risultati di questi anni della banda Gasperini. Fare ancora meglio è un’ambizione di tutto l’ambiente, ma i tifosi sono abituati e si fidano delle mosse di mercato del patron Percassi, indirizzate a talenti da valorizzare più che a nomi da Big e che non hanno paura di privarsi di giocatori che l’anno prima si erano rivelati importanti.

Questo è il caso ad esempio di Gollini e Romero: portiere e centrale sono volati al Tottenham. Per rimpiazzare il primo è arrivato l’ottimo Musso dall’Udinese, per il secondo Demiral dalla Juventus, che si affianca all’arrivo dal Parma di Pezzella, come backup di Gosens. Andrà via anche Ilicic (Milan?), mentre in entrata si lavora al difensore del Bologna Tomiyasu, ma anche a Pobega del Milan, Boga del Sassuolo e soprattutto Abraham del Chelsea, indiziato numero uno per sostituire Zapata nel caso il colombiano vada all’Inter.

Juventus, la scommessa Kaio Jorge e tanti movimenti sottotraccia

In casa Juventus, il primo e per ora unico acquisto bomba arriva dalla panchina. Archiviata la fallimentare (per tanti motivi) esperienza Pirlo, ecco il ritorno di Max Allegri, vero lìder maximo delle stagioni più gloriose dei bianconeri degli ultimi anni. Salutato dall’entusiasmo dei tifosi, il tecnico livornese ha il compito di riportare la Juve a vincere, gestendo la transizione tra vecchia guardia da rivitalizzare (Dybala) e giovani da far emergere o già emersi, come Federico Chiesa.

In entrata, invece, per ora il mercato bianconero si è mosso sotto traccia. Dal Santos è arrivata la stellina Kaio Jorge, di cui si parla un gran bene ma che è ovviamente tutta da testare in un campionato duro come il nostro. Ci sono parecchie trattative in corso ma ancora non concretizzate: quella più avviata è per l’arrivo del mediano del Sassuolo e della Nazionale Manuel Locatelli, ma si punta anche a un clamoroso ritorno di Miralem Pjanic dal Barcellona e a un rinforzo in attacco (Gabriel Jesus?).

Le romane e tutte le altre

In un mercato complessivamente privo di grandi colpi e segnato dalle ingenti difficoltà economiche (evidentemente valide per tutte tranne che per il Paris Saint-Germain, che dopo Donnarumma, Hakimi e Sergio Ramos comprerà anche Leo Messi, e per i club di Premier League), le squadre italiane hanno fatto grandi movimenti soprattutto in panchina. Detto di Inter e Juve, sono tornate in azione molti mister “grandi firme”, a cominciare addirittura da José Mourinho, approdato alla Roma, e continuando con Maurizio Sarri (alla Lazio) e Luciano Spalletti (al Napoli).

I giallorossi hanno acquistato Rui Patricio in porta e Shomudorov dal Genoa per l’attacco, ma perderanno probabilmente Dzeko, destinato all’Inter. La Lazio invece ha riportato a casa Felipe Anderson dal West Ham e acquistato Hysaj dal Napoli. I partenopei sono per ora i grandi assenti del mercato, essendosi mossi solo in chiave di ritorni da prestiti.

Qualche flash sulle altre squadre: il Bologna di Mihajlovic si rinforza in attacco con l’austriaco Arnautovic, mentre il Cagliari puntella il centrocampo con l’olandese Strootman. La Fiorentina vuole una stagione meno anonima con la guida di Italiano, mentre c’è curiosità per il Sassuolo, per la prima volta senza la mano di De Zerbi in panchina, sostituito da Dionisi, e per il Torino, che ha scelto di affidarsi all’ottimo Juric e alla fantasia di Pjaca per vivere stagioni meno di sofferenza.

Nino Lucchesi, l'autore di Truffa.net
Nel mio lavoro quotidiano ho un solo e unico obiettivo: evitare che i lettori possano incappare in truffe o raggiri online.
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