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Percorso Tour de France 2020, partenza da Nizza e tanta montagna

Scritto da: Nino Lucchesi
Scritto il: 22.10.2019

Il percorso del Tour de France 2020 è stato presentato al Salone dei Congressi di Parigi. Tante tappe dure in programma a fronte di una sola cronometro: l’edizione numero 107 è stata disegnata per gli scalatori, anche se non ci saranno le ascese storiche della Grande Boucle. Partenza da Nizza in anticipo rispetto al calendario tradizionale per favorire la preparazione ai Giochi olimpici di Tokyo.

Un gruppo di ciclisti in azione e il logo del Tour de France di ciclismo

Presentato a Parigi il percorso del Tour de France 2020, adatto a specialisti delle grandi salite.

Tour de France 2020: tanta salita e poca crono

Una Grande Boucle molto Grande e poco Boucle quella presentata a Parigi dal direttore della corsa Christian Proudhomme la scorsa settimana. Il percorso si discosta infatti molto dalla tradizione del Tour de France e guardando il tracciato si coglie subito l’assenza del famoso “ricciolo”. Si partirà da Nizza (per la seconda volta dopo l’edizione 1981) il 27 giugno, con una settimana di anticipo rispetto al calendario UCI classico, per permettere ai corridori di preparare le Olimpiadi di Tokyo. Arrivo invece sempre a Parigi sui Campi Elisi il 17 luglio.

Rispetto alla tracciatura tradizionale, tanta montagna e pochi chilometri a cronometro. La tendenza era già stata inaugurata quest’anno, ma il percorso dell’edizione numero 107 del Tour si presenta decisamente adatto agli scalatori. Una sola crono da 36 chilometri, alla penultima tappa, ma con arrivo in salita a Planche des Belles Filles, dunque non esattamente disegnata per scalatori.

Si comincia subito a salire già con la seconda tappa, mentre la sesta frazione presenta già 4000 metri di dislivello. Il gruppo affronterà prima i Pirenei e poi le Alpi, ma non saranno presenti le salite che hanno fatto la storia della corsa francese, come Mont Ventoux, Col du Tourmalet, Galibier e Alpe d’Huez: non era mai successo prima che tutte queste asperità non venissero incluse contemporaneamente.

Percorso Tour 2020, le reazioni dei protagonisti

Il tracciato presentato al Salone dei Congressi di Parigi non ha lasciato certo indifferenti i protagonisti della corsa, nel bene e nel male. In particolare, sono andati un po’ a monte i piani della Jumbo Visma, squadra olandese tra le più forti del circuito UCI World Tour (è arrivata terza nella classifica a squadre nel 2019), che conta tra i suoi tesserati corridori molto forti, ma con caratteristiche da passisti-cronoman più che da scalatori puri, come Primoz Roglic (terzo al Giro e primo alla Vuelta quest’anno) e Steven Kruijswijk (terzo al Tour 2019), ai quali si aggiungerà nel 2020 un pezzo da novanta come Tom Dumoulin. Il direttore sportivo della squadra, Merijn Zeeman, non ha risparmiato critiche all’organizzazione e ha dichiarato che la squadra per la Grand Boucle verrà decisa solo dopo aver visionato i percorsi di Giro e Vuelta.

Il Tour rischia di perdere un altro dei suoi protagonisti più attesi, ma per motivi molto diversi. Il percorso 2020 infatti si adatta molto alle caratteristiche tecniche del campione in carica, il colombiano Egan Bernal, che è quotato come favorito dalle pagine delle scommesse sportive dei principali casinò online. Il giovane scalatore però si trova a dover affrontare una concorrenza interna al Team INEOS davvero importante: oltre a Geraint Thomas, vincitore nel 2018, nella prossima stagione tornerà infatti il capitano indiscusso Chris Froome, mentre la squadra si aspetta molto anche dal giovane britannico Tao Geoghegan Hart e dal nuovo acquisto Richard Carapaz, vincitore del Giro 2019. La prospettiva di andare al Tour per fare il capitano non alletta tanto Bernal e gli uomini del Team INEOS per la corsa francese sono ancora tutti da definire.

Nino Lucchesi, l'autore di Truffa.net
Nel mio lavoro quotidiano ho un solo e unico obiettivo: evitare che i lettori possano incappare in truffe o raggiri online.
Scritto da: Nino Lucchesi